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Streptomyces griseoviridis

Streptomyces griseoviridis

Streptomyces griseoviridis

Streptomyces griseoviridis è microrganismo appartenente all'ordine degli Actinomycetales, genere Streptomyces, per il controllo biologico dei funghi responsabili dei marciumi.

Streptomyces griseoviridis è un batterio gram positivi, comunemente presente nel suolo e sulla vegetazione in decomposizione.

Fu isolato in Finlandia, dalla torba, da Waksman e Henrici nel 1948.

Ci sono oltre 500 le specie di Streptomiceti, caratterizzate per la produzione di un micelio, da cui derivano le spore (forme di sopravvivenza), ma non sono funghi.

Il loro ciclo prevede una prima fase di crescita vegetativa del micelio all’interno del substrato.

In 24 ore germinano le spore e si formano le ife all'interno del substrato, con la proliferazione della colonia.

Le colonie batteriche si distinguono per l'odore "di terra bagnata", derivante dalla produzione di geosmina, un metabolita volatile.

Molti ceppi di Streptomycetes griseus sono produttori di antibiotici - come la streptomicina, utilizzata per la cura contro l'agente della peste, Yersinia pestis, e della tubercolosi, Mycobacterium tuberculosis) e metaboliti secondari.

In seguito all' isolamento dei ceppi batterici per la produzione di antibiotici, Waksman vinse il premio Nobel nel 1952.

Ha un' azione specifica verso quei patogeni fungini che causano marciumi, del seme, delle radici e del fusto, delle colture erbacee ed arboree.

Sembra di agire contro la malattia - causando funghi in almeno due modi. Colonizzando le radici delle piante prima che gli organismi di malattia arrivare, li priva di spazio e di nutrimento. E riduce anche diversi tipi di sostanze chimiche che possono attaccare i funghi nocivi.

E' un microrganismo del tutto innocuo per l'uomo e gli animali.

In Italia è registrato un solo prodotto a base di Streptomyces griseoviridis, il Mycostop®, per uso professionale.

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